ATTENTI A QUEI DUE
Ieri mi è capitato di sentirne la mitica sigla e allora mi sono subito tornati alla mente quei due simpaticoni dei "Persuaders", titolo originale della serie, molto più efficace ed espressiva di quella tradotta in italiano con la solita bizzarra fantasia in "Attenti a quai due". Lord Sinclair e Mister Wilde, impersonificati da quelle icone immortali del cinema che rispondono ai nomi di Roger Moore e Tony Curtis, prestati alla tv per un prodotto che è poi giustamente passato alla storia del piccolo schermo. Inevitabile che una pacata nostalgia mi assalisse. Che poi, allora non si chiamavano mica serie, ma telefilm. Anche se in pratica la formula era esattamente la stessa. Ma oggi, come sappiamo, è tutto diverso e tutto deve sottostare alle rigide regole dello star system. Le storie dei singoli episodi erano molto entusiasmanti, naturalmente visti con gli occhi, il gusto e le aspettative di quarant'anni fa, appunto. L'eleganza dell'inglese nobile e la sfacciataggine del dandy americano (che tanto ricordava l'ufficiale di marina da lui stesso interpretato nella straordinaria commedia cinematografica del sottomarino rosa), entrambi ex militari per i propri paesi, diventati amici inseparabili per un gioco del destino ed ora investigatori privati di un certo livello, rendevano i due personaggi accattivanti e coinvolgenti, elevandoli a beniamini del pubblico di quel periodo, che voleva distrarsi per un'oretta di leggerezza, senza la pretesa di esigere un capolavoro ogni volta. Ma le note della sigla? Ci voglio tornare su. Trovo che sia un mix di classica e prog, una melodia che evoca azione e mistero, con una punta di malinconico rimpianto, un’armonia crescente e trascinante che induce a immaginare con irresistibile enfasi ciò cui si sta per assistere. L’ho sentita, per caso, l’ho ascoltata, con trasporto, l’ho cercata su YouTube e l’ho messa qui, perché è troppo bella per essere nuovamente dimenticata. Bella com’era bello quel telefilm ed il ricordo che mi ha scatenato. Con immenso piacere.

Iconicissimi sia insieme che soli, la sigla superlativa.... eppoi ricordo ancora quando da ragazzo a Natale a Londra in coda alla cassa di Harrods, giustonprima di me, lui, mister Bond. Alias Roger Moore. Eeeeh ci fossero stati gli Smartphone, avrei un selfie con lui...
RispondiEliminaWOW ! Incontri ravvicinati di altissimo livello !
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