LA SBERLA CHE NON TI ASPETTI

Va tutto bene finché non ti arriva una sberla. Che non ti aspetti. Perciò fa più male. E allora, in quel momento, ti accorgi di esserti crogiolato nell’indifferenza verso il vero senso della vita, dando per scontato che tutto debba andare sempre liscio. Di aver ignorato, volutamente o meno non importa, quel che sarebbe bene fare. Cioè avere sempre ben chiaro, nella testa e nel cuore, che non bisogna vivere nell’indifferenza, pensando di rincorrere la ricchezza, sotto qualunque forma la si preferisca vedere. Piuttosto, vivere ogni momento con la passione e l’intensità che si riservano ai sogni più belli. Sognare avviene senza volerlo; è viverlo, un sogno, che è impegnativo. Un disegno in cui tutti i colori sono chiari e luminosi, sapendo però che potrebbero scurire, da un momento all’altro, senza avvisare, come se la luce si spegnesse all’improvviso. Così, restando pronti, forse la sberla farà meno male, quando arriva. Non lo so, magari sono io che sono presuntuoso e penso di sapere come si sta in quei momenti. Sarà che ci penso spesso e, quando succede, non mi sorprende. Ma se dovesse capitare a me ed in quel momento queste righe mi capitassero sotto il naso, probabilmente mi manderei al diavolo. 

Commenti

Posta un commento

Post popolari in questo blog