DUE MONDI IN UNO

L’inconfondibile stridere delle piccole carrucole che fanno scorrere la corda del bucato, mi scuote dal torpore da cui mi ero lasciato sopraffare, al tiepido abbraccio del sole di una domenica di inizio dicembre, anomalo e inappropriato, ma tremendamente piacevole. Ma sono in riviera e sono a Camogli e quindi non è poi così anomalo. Qui, sottovento e col cielo sgombro da nubi, il sole di dicembre può farti dimenticare che tra una ventina di giorni sarà quasi Natale. Due splendide barche a vela oziano a cinquanta metri da riva, “a far bella mostra di sé” devono aver pensato i rispettivi skipper. La lama accecante della stella diurna disegna, sullo specchio d’acqua loro antistante, una strada luminosa che porta all’orizzonte. I gabbiani, che ormai sanno che vedere tanta gente significa qualcosa in più da mangiare, impreziosiscono il paesaggio baluginante con le loro traiettorie eleganti, come alianti trasportati dalle correnti ascensionali. Il silenzio interrotto solo da quelle carrucole contrasta con soave prepotenza il rumore del vento impetuoso che scarmigliava alberi e persone dalle mie parti. Dalle quali sono sceso per cercare riparo, arrivando qui, dove sembra essere un altro mondo. Eppure solo pochi chilometri dividono due paesaggi, opposti nella stessa terra. Chi arriva dalla stazione o dal parcheggio, intabarrato in piumini e berretti, si spoglia a strati e sorride a vedere bellezze in costume osare testare l’acqua ed indugiare sulla spiaggia pietrosa, inconfondibile del luogo. Oggi è una di quelle non del tutto rare giornate invernali in cui panifici e gelaterie incrementano le vendite. E non sono pochi coloro che decidono di godersi il piacere che arreca sgranocchiare una “slerfa” di focaccia seduti di fronte al mare, profittando del tepore dei mitici “due raggi” che Govi rese famosi. E quando quella gente comincia ad essere troppa, lascio volentieri il passo, facendo ritorno ai miei luoghi, ventosi ma pur sempre casa. Per quanto non possa esimermi dal pensare che, in un futuro non troppo lontano, potrei seriamente considerare di cambiarla, casa….

Commenti

Post popolari in questo blog