TANTI AUGURI A ME

Oggi è il mio compleanno, faccio sessant'anni. Un bel traguardo, non c'è che dire. Emozionante, ancora più di quello dei cinquanta e di quello dei quaranta, che già mi sembravano tanta roba. Un traguardo raggiunto non esattamente come mi sarebbe piaciuto, ma che date le circostanze come di meglio non potevo sperare. Quando si parla di queste cose si sprecano gli argomenti su come uno giunge ad una certa (età). Chi a sessant'anni ha già mezzo piede nella fossa, chi invece gioca ancora a pallone con invidiabili risultati. Tipo quel mio amico che ha la mia età e nuota per chilometri di seguito, mentre io a stento arrivo alla boa bianca. Chi ha peggiorato la sua visione di vita, faticando a portarla avanti in vista di una vecchiaia che non promette variazioni al broncio ed al pessimismo cronico, chi -ed io penso di stare da questa parte- ne ha invece una visione sempre proiettata al futuro, sperando che questo gli riservi ancora soddisfazioni, pur restando sempre all’erta perché non si sa mai. Io me la vivo serenamente insomma, o almeno ci provo. In questi sessant’anni ne ho passate abbastanza. Non come un narcotrafficante beninteso, ma neanche mi sono mai annoiato e la storia dei miei sessant’anni non è poi così barbosa. Lo dice anche questa vignetta, che credo valga anche per chi con simpatia legga o con disinteresse ignori questo mio blog. Che altro non è che il mio diario che mi piace condividere col mondo. Ecco, in esso non ne parlo, ma se la mia visione di vita è sempre proiettata al futuro, di essa fa parte comunque anche il mio passato, con le sue gioie ed i suoi rimpianti, che mi accompagnano ogni giorno e che non lascio mai indietro. Che non ignoro, perché sono una mia componente, una delle dimensioni di questi miei sessant’anni. Penso a tutto ciò che di buono c’è stato fino ad oggi, quello che mi ha aiutato a superare quel che è stato meno buono. Giunto a questo punto, penso di poter dire di aver fatto tutto piuttosto bene e quindi di essermi meritato una pacca sulla spalla. Non senza qualche inciampo l'ho fatto, ma nessuno è perfetto. Me lo dimostrano ogni giorno gli affetti che mi circondano, insieme ai pensieri di ciò che è stato e di come poteva essere diversamente. E poteva anche andare peggio... Pensieri che sono passatempi su cui riflettere, che è una cosa che mi piace fare e che quindi faccio spesso: su come non sia mai facile, per nessuno, vivere la vita. Tanti auguri a me. Grazie. 

Commenti

  1. Beh, tanti auguri di buon compleanno!
    Dai che poi vorrò leggere il post del centenario. ;)

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  2. Auguri Pierooooooo❤️🍾

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