QUANTO FA MALE COSI' !
No, così no. Non si accetta, non si può accettare ! Non ci si può abituare a che vita e morte siano spesso divisi da un alito. Non ci si pensa, se non quando accade. E quando accade fà male. Strazia l'animo, perché non doveva capitare, proprio a lui, proprio a lei. Proprio a loro, a chi già ha sofferto ed a cui viene privata anche una gioia imminente. Non c'è un dio da bestemmiare, non c'è giustizia ingiusta contro cui scagliarsi. È la natura umana, che non è regolamentata, ma gestita dal caso. Ed è proprio questo che non si potrà mai accettare, perchè tutti vorremmo che lì, sì !, ci fossero delle regole e che quelle, sì !, verrebbero rispettate. Invece siamo solo di passaggio e basta nulla perché sia un passaggio breve, piuttosto che invece molto lungo. Non c'è né un perché né nessun altro motivo. Solo il dolore di prendere atto che tanto più il passaggio è breve, tanto più grande e insopportabile ed ingiusto è lo strazio che ne scaturisce. Ricorderò sempre Francesco come un ragazzo unico e Graziella, la sua mamma coraggiosa, che nonostante le avversità di un destino davvero ingrato, andrà avanti nel suo ricordo, più forte di prima. Perché c'è solo un modo di contrastare questa ingiustizia ed è quello di far continuare a vivere chi non c'è più nel proprio cuore, condividendolo col mondo, come una vela al vento, al di là delle spine. Ciao Francesco !

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