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Visualizzazione dei post da settembre, 2025
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TANTI AUGURI A ME Oggi è il mio compleanno, faccio sessant'anni. Un bel traguardo, non c'è che dire. Emozionante, ancora più di quello dei cinquanta e di quello dei quaranta, che già mi sembravano tanta roba. Un traguardo raggiunto non esattamente come mi sarebbe piaciuto, ma che date le circostanze come di meglio non potevo sperare. Quando si parla di queste cose si sprecano gli argomenti su come uno giunge ad una certa (età). Chi a sessant'anni ha già mezzo piede nella fossa, chi invece gioca ancora a pallone con invidiabili risultati. Tipo quel mio amico che ha la mia età e nuota per chilometri di seguito, mentre io a stento arrivo alla boa bianca. Chi ha peggiorato la sua visione di vita, faticando a portarla avanti in vista di una vecchiaia che non promette variazioni al broncio ed al pessimismo cronico, chi -ed io penso di stare da questa parte- ne ha invece una visione sempre proiettata al futuro, sperando che questo gli riservi ancora soddisfazioni, pur restando sem...
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LA CURIOSITÀ DI AVERE PAURA Ogni volta che mi imbatto in Roberto Saviano, per prima cosa vedo una vita rinchiusa, un uomo costretto  sotto scorta, un libero individuo cui è stata privata la libertà. V edo  la personificazione del coraggio, non quello di tuffarsi da una scogliera, bensì quello molto più azzardato e rischioso di raccontare la verità e  una verità che spaventa. Vedo che lo fa a  milioni di lettori abituati ormai ad anelarle, le sue verità, delle quali hanno necessità, di ascoltarle, di leggerle. Perché lui -e pochi altri come lui- sono i soli che la raccontano e sanno farlo e vogliono farlo senza farsi condizionare né intimidire, senza censure né ipocrisie, senza protezione né paura. Neanche delle minacce di morte. Vedo questo, prima dell’autore di un romanzo  che ha spaccato l’egemonia silenziosa e autoritaria della cosiddetta malavita organizzata, che ha profanato quella sorta di sacralità criminale all’apparenza inattaccabile, in maniera pe...
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GODERE DI UN GRANDE DONO Una fresca serata di fine estate, resa ancora più piacevole dalla poca gente ormai rimasta. Finalmente. Si esce dalla pizzeria con la sensazione che la cipolla, per quanto apprezzata, cominci a diventare indigesta per un apparato digerente ormai sessantenne. Unico neo in un momento di pace che si cerca di non rovinare. Corre in soccorso il bar di fiducia, ove attingere alla riserva di amari, nella speranza che un bicchierino aiuti a spingere la cipolla oltre la bocca dello stomaco. Comodi al tavolino del dehor, si butta l’occhio alla gente che passa, disquisendo come sempre sulla varietà del genere umano. Tra cui questa sera risalta un gruppetto di donne piacenti che portano a spasso un signore in sedia a rotelle. Un signore che, facendosi sempre più prossimo grazie all’assistenza delle donne, manifesta una grave patologia che lo rende del tutto immobile e costretto a respirare tramite una cannula in gola. Ed ecco che la visione del genere umano prende già tutt...
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FUORI DALLE STRETTE MURA Ripropongo qui sotto un post che scrissi esattamente tre anni fà, alla vigilia delle ultime elezioni politiche tenutesi nel nostro paese. Mentre l'esito delle urne non era scontato, ma abbastanza probabile, mai si sarebbe pensato che dopo tre anni gli equilibri tra le parti fossero diventati così labili e le tensioni quasi insostenibili. Soprattutto a causa di molte scelte discutibili effettuate da un governo fortemente influenzato da vincoli di evidente sottomissione nei confronti degli alleati ritenuti forti. Sicuramente anche tre anni fa l'astensionismo fece i danni che ormai da troppo tempo sta causando col suo perdurare. Danni che stiamo pagando ancora oggi e che per chissà quanto ancora pagheremo. La speranza è che tutto ciò che di brutto e spiacevole accade oggi, a livello politico, sociale e morale, risvegli in quella grossa frangia di elettori delusi e svogliati l'orgoglio di far valere nuovamente il proprio diritto, tornando ad esprimere i...
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SCUSE CHE NON REGGONO Nel 1980 facevo le superiori, ero in prima all'istituto per geometri. Un mio compagno di classe abitava in un caseggiato di Via Fracchia, quello dove, all'alba di un giorno di Marzo, forze speciali dei Carabinieri fecero irruzione in un appartamento, neutralizzando un nucleo di pericolosi brigatisti rossi. Questo accadde senza che il mio compagno di classe subisse aggressione o violenze da parte di quelle forze speciali, così come nessuno tra tutti gli altri inquilini del caseggiato, che si accorsero dell'accaduto solo a cose fatte. E, dopo quell’accadimento, la loro vita proseguì serena e tranquilla com’era sempre stata, anche se inconsapevolmente condivisa con dei furfanti, nelle loro rispettive abitazioni di quel caseggiato che tutt’oggi è lì in via Fracchia (anche se il mio compagno di classe ormai non ci vive più da tanto tempo). Una mia riflessione questa che mi piacerebbe proporre a chi - e mi tremano le gambe al solo pensiero che gente del gene...
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IL TEMPO, PREZIOSO E INESORABILE Passeggiare per via San Vincenzo, in assoluta spensieratezza, senza una meta né orari da rispettare, aiuta a realizzare quanto sia vero che il tempo è un dono prezioso, che va centellinato perché è fugace e che quindi bisogna beneficiarne gestendolo come meglio si può. Molti sono coloro che si incrociano  che anche a passo svelto sgranocchiano un pezzo di focaccia appena comprata nel famoso forno quasi in fondo alla via, per acclamazione una delle più buone della città, se non la migliore. E questa è già di per sé una caratteristica che fa della via un luogo unico. Non che vendano la focaccia solo lì, ma lì molta gente ci va solo per comprarsi un pezzo di focaccia da mangiarsi al volo. Poi, se già da un po’ non ci si passa, si realizza anche com quale intensità e tenacia  il tempo porti cambiamenti, per lo più dolorosi. Perché il negozio di giocattoli, davanti alle cui vetrine mi sono incantato senza soluzione di continuità dall’infanzia fino a...
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COINCIDENZE DI IN CERTO RILIEVO Strana coincidenza quella dell’omicidio di Kirk avvenuto  il  giorn o  prima della ricorrenza dell’11 settembre. Tra l’altro chiamarle coincidenze è passato di moda, ora si parla sempre e solo di complotti, di complottismo.  E allora, sentendone di ogni,  certi pensieri maliziosi fanno capolino anche con me ed è facile lasciarsi andare a fantasie romanzesche ma neanche tanto.  C’è gente che ancora si ostina ad assicurare, a sé stessa e al mondo, che gli attentati alle T win Towers  fossero stat i  architettat i  dalla stessa intelligence americana, per dare un pretesto all’amministrazione a  giustificare la guerra ad  Al   Qaida. Io non ci crederò mai,  perché per sacrificare intenzionalmente più di tremila connazionali innocenti  ci vuole ben altro che fegato. M a  al giorno d'oggi non si può  esclud ere più  nulla  dalla follia che ormai permea la natura umana. T a...
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LIBERTA' DISINTERESSATA Qualche domenica fa, la liturgia cattolica ha proposto questo passo del Vangelo di Luca. Quello stesso giorno accadevano cose nel mondo nei confronti delle quali il contenuto di tale passo sembrava calzare a pennello. Coincidenze forse. O forse no. Luca 14:(1)7-14 (Un sabato era entrato in casa di uno dei capi dei farisei per pranzare e la gente stava ad osservarlo.)  Osservando poi come gli invitati sceglievano i primi posti, disse loro una parabola:   «Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più ragguardevole di te  e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: Cedigli il posto! Allora dovrai con vergogna occupare l'ultimo posto.  Invece quando sei invitato, va' a metterti all'ultimo posto, perché venendo colui che ti ha invitato ti dica: Amico, passa più avanti. Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali.  Perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si ...
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GLI UOMINI PASSANO, LA STORIA RESTA In due giorni hanno lasciato questo mondo due persone che non sono state fondamentali per me, ma mi hanno donato momenti di gioia e spensieratezza. Doni preziosi anche perché disinteressati. Doni ​v​eri, che oggi è difficile ricevere, perché è difficile che persone come quelle esistano ancora. Le canzoni dei Supertramp ed i libri di Stefano Benni sono​ elementi che nella crescita e nella formazione di chiunque non dovrebbero mancare. Nei momenti bui, nei giorni di pioggia, quando ti lasciava la ragazza o quando andava male a scuola. Quando al lavoro c'erano problemi, quando i bambini avevano la febbre. Le incomprensioni della vita che vengono contenute e gestite, non ignorate perché non si può, ma il loro peso ammortizzato da The logical song e da Bar sport. Artisti che passano e vanno, come tutti noi del resto, che siamo di passaggio. Tutti noi lasciamo un segno, il loro è un po' più marcato, nell'anima della gente, di chi accoglie, appr...
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MOTO ONDOSO IN AUMENTO Il mare è la vita. Il mare in tempesta è la vita quando ci mette in difficoltà. Il mare in tempesta che si schianta sugli scogli è affrontare le difficoltà della vita ed in qualche modo superarle: ci si può far male, oppure uscirne solo bagnati. Scrissi questo pensiero qualche anno fà, guardano il mare agitato in un tardo pomeriggio dì fine estate. L'immagine per eccellenza della malinconia che ci coglie quando realizziamo che un'altra bella stagione se ne sta andando e che un altro inverno è dietro l’angolo. Il tempo che passa, inesorabile e impietoso, mi porta oggi, sulla stessa spiaggia e più o meno con la stessa mareggiata, ad osservare il moto ondoso che, dopo il canonico aumento, diminuisce. Dopo che per due giorni e due notti ha frastornato gli ultimi vacanzieri col monotono accavallarsi dei marosi tumultuosi. Che il mare sia per me la vita è una similitudine che mi accompagna da sempre, nato in una città di mare, cresciuto in riva a quello Ligure,...